Nel Tea Break del 9 marzo 2021 abbiamo parlato del rispecchiamento (reflection), uno dei tipici interventi del mediatore trasformativo.
Il rispecchiamento consiste, in un dialogo interattivo come quello che avviene in mediazione, nel tornare al parlante quanto da questi espresso, in maniera non adulterata e cercando di cogliere sia il significato di quanto detto che il modo in cui è stato detto.
Si tratta di uno strumento utilizzato largamente anche nel counseling (ne hanno scritto ad esempio fra i tanti Carl Rogers e Michel Mucchielli), particolarmente utile per dare modo a chi ha preso una posizione nella conversazione di ‘sentirsela tornare indietro’, potendola confermarla, correggerla o (ri)valutarla. Per un mediatore trasformativo è strumentale soprattutto – ma non solo – al supporto al processo di empowerment.
All’incontro ha preso parte anche Kristine Paranica, oggi ombudsperson alla North Dakota State University.
La registrazione la trovate qui.